Ingroia alla Boccassini: «Non dico
quel che diceva di lei Borsellino»
Risponde anche a Maria Falcone: «Mai usato il nome di suo fratello per prendere voti»
Antonio Ingroia (Eidon)
Non accenna a placarsi lo scontro a distanza tra l'ex procuratore
aggiunto a Palermo Antonio Ingroia e la sua collega Ilda Boccassini.
Dopo
l'inattesa bordata del pm milanese che aveva criticato Ingroia per
essersi paragonato a Falcone arriva la replica del candidato di
Rivoluzione Civile. «Ho atteso finora una smentita, invano.
Siccome non è arrivata dico che l'unica a doversi vergognare è lei che,
ancora in magistratura, prende parte in modo così indecente e astioso
alla competizione politica manipolando le mie dichiarazioni. La prossima
volta pensi e conti fino a tre prima di aprire bocca» attacca Ingroia.
MARIA FALCONE - «Quanto ai suoi
personali giudizi su di me non mi interessano - aggiunge Ingroia- alle
sue piccinerie siamo abituati da anni. Mi basta sapere cosa pensava di
me Paolo Borsellino e cosa pensava di lei. Ogni parola in più sarebbe di
troppo». L'ex procuratore aggiunto di Palermo replica a muso duro anche
a Maria Falcone che lo aveva criticato sempre per il paragone col
fratello. «Alla signora Maria Falcone, con tutto il rispetto per il
cognome che porta dico: si informi prima di parlare -argomenta Ingroia-
Io non ho mai usato il nome di Giovanni Falcone per i voti. Lei invece
si, quando si candidò per prendere il seggio al Parlamento europeo e non
venne neppure eletta».
http://www.corriere.it/cronache/13_gennaio_30/ingroia-replica-boccassini-piccinerie_35139bee-6ad9-11e2-9446-e5967f79d7ac.shtml
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