lunedì 13 maggio 2013

Sars 3: Avvisateci quando dobbiamo morire

Altro anno altra pandemia, altra annunciata strage. Per favore, giornallarmisti: fateci morire per bene, ma una volta sola.



«Nuova Sars, innalzare l'attenzione »

Appello dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Il nuovo virus forse trasmesso dai pipistrelli. Due contagi in Francia

 

corsera

 

L'ospedale francese dove è ricoverato il 65enne  contagiato (Afp/Denis Charlet)L'ospedale francese dove è ricoverato il 65enne contagiato (Afp/Denis Charlet)
Aumentate l'attenzione nei confronti del coronavirus, responsabile della cosiddetta «Nuova Sars». È l'appello lanciato dall'organizzazione Mondiale della Sanità. Il virus che provoca una grave infezione respiratoria e che si è diffuso negli Emirati Arabi, contagiando trenta persone e causando 20 vittime, è stato registrato anche in Europa. SECONDO CASO IN FRANCIA - Nelle ultime ore un secondo caso è stato confermato in Francia. La persona contagiata era tra quelle tenute sotto controllo, avendo condiviso la stanza d'ospedale con il primo malato, un uomo di 65 anni rientrato da una vacanza a Dubai. Entrambi sono ora nell'ospedale di Lille, e sono tenuti in isolamento. Il loro stato di salute è grave, ma i medici sottolineano che «esistono possibilità di guarigione». Prima della Francia, alcuni casi di contagio contagi sono già stati segnalati in Europa, in Gran Bretagna e in Germania.
PERSONA-PERSONA - L'Oms, anche alla luce dei nuovi contagi, arriva alla conclusione che il coronavirus si trasmette da persona a persona (come era già avvenuto anche in Arabia) ma con contatti stretti come quelli familiari. Non si consigliano «particolari misure di protezione speciale nei punti di ingresso dei viaggiatori dall'estero e non raccomanda misure di restrizioni di viaggio o di commercio». Con una nota l'Oms incoraggia l'osservazione sulle infezioni respiratorie acute, analizzando attentamente eventuali casi insoliti. «Gli operatori sanitari sono invitati a essere vigili sulle condizioni di salute dei viaggiatori di ritorno dalle zone colpite dal virus», in particolare, precisa l'Organizzazione mondiale della Sanità, coloro che sviluppino infezioni delle vie respiratorie inferiori.
IL VIRUS FORSE NEI PIPISTRELLI - L'ipotesi di partenza è quella di un virus che vive negli animali (forse i pipistrelli) ma non si è ancora arrivati a un dato certo. Il nuovo coronavirus - battezzato già dalla sua scoperta «Nuova Sars» perché capace di provocare come il più aggressivo predecessore di dieci anni fa gravi problemi polmonari - ha confermato la sua capacità di passare da persona a persona, ma solo con stretto contatto. Si è dimostrato particolarmente pericoloso quando riesce ad attaccare l'organismo ma non ha mostrato una forte capacità di trasmissione. Gianni Rezza, direttore del dipartimento delle malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, ha confermato che era noto già da mesi il virus passasse da uomo a uomo ma gli ultimi casi fanno capire che il coronavirus passa attraverso un contatto stretto fra persone, come appunto i familiari. «I casi registrati fino ad ora non sono moltissimi - ha aggiunto l'esperto - ma la richiesta di innalzamento dell'allerta sarà ora utile per cercare di isolare tutti quei casi che possono arrivare dalle zone contagiate come quelle arabe». I test per la diagnosi di eventuali casi sono già pronti e disponibili.

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