Dicono le stesse pudiche frasi, per far apparire che, in fondo, loro no, non sono interessati al potere.
Loro lo fanno per la gente.
E' per questo che sono sempre a petulare, sempre presenti...
Certo... come no!
corsera
Epifani al suo arrivo alla Fiera di Roma
Guglielmo Epifani arriva e per prima cosa incontra i giovani di
Occupy Pd, che gli consegnano volantino e maglietta. Toni distesi,
sorrisi, poi Epifani affronta la ressa dei fotografi. Si sente già
segretario? «Vediamo stasera. È presto per parlarne». Ma si ricandiderà?
«Per ora sono solo un semplice iscritto. Sono qui per spirito di
servizio», aggiunge il segretario in pectore. «Ho dato la mia disponibilità per spirito di servizio.
Se ci sono, i problemi sono solo con la base. Bisogna tornare in mezzo
alle persone», ha sottolineato l'ex leader della Cgil.
RENZI - Durante i lavori dell'assemblea giunge Matteo Renzi, dopo che aveva già parlato Pierluigi Bersani e mentre Roberto Speranza stava concludendo la relazione iniziale. Il sindaco di Firenze sale sul palco per mandare un abbraccio a Guglielmo Epifani e augurargli buon lavoro: «Ma il traghettatore ci aiuterà se la barca sarà in condizione di reggere». Quindi, ironico, precisa: «Barca naturalmente è la barca. Non mi riferivo a Fabrizio». Poi parla dell'esecutivo: «Il governo è guidato da uno di noi, è un governo che ci tocca; ma o lo subiamo o lo sosteniamo con le nostre idee. Se lo subiamo regaliamo un altro calcio di rigore a Berlusconi». E poi conclude: «Se il Pd riscopre l'autenticità e la passione, io, non da candidato alla segretaria o da candidato all'Anci ma da militante, da iscritto darò una mano».
Loro lo fanno per la gente.
E' per questo che sono sempre a petulare, sempre presenti...
Certo... come no!
corsera

RENZI - Durante i lavori dell'assemblea giunge Matteo Renzi, dopo che aveva già parlato Pierluigi Bersani e mentre Roberto Speranza stava concludendo la relazione iniziale. Il sindaco di Firenze sale sul palco per mandare un abbraccio a Guglielmo Epifani e augurargli buon lavoro: «Ma il traghettatore ci aiuterà se la barca sarà in condizione di reggere». Quindi, ironico, precisa: «Barca naturalmente è la barca. Non mi riferivo a Fabrizio». Poi parla dell'esecutivo: «Il governo è guidato da uno di noi, è un governo che ci tocca; ma o lo subiamo o lo sosteniamo con le nostre idee. Se lo subiamo regaliamo un altro calcio di rigore a Berlusconi». E poi conclude: «Se il Pd riscopre l'autenticità e la passione, io, non da candidato alla segretaria o da candidato all'Anci ma da militante, da iscritto darò una mano».
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