Bonaccorsi assessore, scoppia la polemica
Passaggio formale in consiglio per l'assegnazione delle deleghe al traffico all'ex-presidente Ataf. Grassi e De Zordo: “La legge non lo consente”Insomma, la questione secondo i due esponenti politici non è neppure di lana caprina, anzi, è molto chiara: secondo la legge, Filippo Bonaccorsi, che fino ad agosto 2012 ha ricoperto il ruolo di Presidente dell’Ataf, partecipata dal Comune di Firenze all’80%, e successivamente, fino al 12 luglio scorso, la carica di Consigliere delegato e Direttore generale, non può essere eletto assessore comunale. Nulla quaestio, secondo Grassi e De Zordo, che accompagnano la nota con 3 delibere di pugno del Civit, ovvero Comitato Indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle Amministrazioni Pubbliche. Ebbene, come scrivono i due consiglieri, le delibere dovrebbero togliere di mezzo ogni dubbio che potrebbe riguardare l'eventuale “interpretazione” del dettato legislativo: “Se qualcuno dovesse affermare che la Legge va interpretata, può chiarirsi le idee leggendo le tre delibere del Civit , rispettivamente la 46, 47 e 48 del 2013, che inequivocabilmente sanciscono che la nuova disciplina è di immediata applicazione, e non è in questione né la retroattività della Legge né il differimento dell’entrata in vigore delle norme sulla incompatibilità. A conferma di questo ‘si deve rilevare come nella Legge delega sia prevista l’applicabilità delle disposizioni in tema di incompatibilità anche ad incarichi preesistenti”.
E dunque? Dunque, annunciano i due consiglieri, posto l'augurio che il sindaco, se pur informato “tardivamente della questione, torni sui propri passi e provveda a nominare un altro Assessore che non sia incompatibile con la carica, perché la Legge è uguale per tutti”, purtuttavia “sentiamo il dovere di rivolgerci alle Autorità competenti per segnalare e denunciare politicamente la libera applicazione delle norme che anche nel Comune di Firenze devono essere rispettate. Ci rivolgeremo quindi allo stesso Comitato Indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle Amministrazioni Pubbliche, che può avviare le procedure per l’annullamento della nomina, al Ministero dell’Interno che ovviamente è predisposto al controllo della Legge da parte degli Enti Locali, al Prefetto che è l’autorità competente per lo Stato sul territorio, e infine alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica preventivamente per eventuali atti che dovessero esser firmati da un Assessore non legittimamente nominato”.
http://www.stamptoscana.it/articolo/politica/bonaccorsi-assessore-nomina-illegittima-per-grassi-e-de-zordo
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