domenica 2 giugno 2013

2 giugno: Applausi a Letta: ma i giornalisti che parata hanno visto?


APPLAUSI A LETTA - «Vai avanti sei il nostro presidente. Crediamo in te, sei il nostro presidente». Così il presidente del Consiglio, Enrico Letta, è stato accolto dalla folla in via dei Fori Imperiali. Dopo la cerimonia all'altare della Patria con il capo dello Stato, il premier si è diretto a piedi verso la tribuna autorità.

Notare il patetico servilismo dei giornalisti italiani. Oltre alla folla con fiori e bambini in braccio (in perfetto stile fascista) adulante il premier nepotizzato ("Accolto dalla folla"... ma quando mai?), vorrei sottolineare la nota di ipocrita dimessione del "il premier si e' diretto a piedi verso la tribuna autorita'".
Che paesucolo...

Leggetevi il resto di questa gemma di idiozia, servilismo ottuso, e ipocrita adulazione interessata...
 NB: il giocattolo ci e' costato quasi DUE MILIONI DI EURO


Festa della Repubblica

Via alla parata low cost senza Frecce tricolori

Napolitano: «Unità di cittadini e istituzioni, l'Itali determinata a superare l'attuale difficile contingenza». Nel pomeriggio concerti nei giardini del Quirinale aperti al pubblico

Giorgio Napolitano all'arrivo in piazza Venezia  (Jpeg)Giorgio Napolitano all'arrivo in piazza Venezia (Jpeg)
ROMA - Via alla grande parata. Anzi, via alla piccola parata per a Festa del 67° anniversario dalla fondazione della Repubblica. Il 2 giugno nella Capitale - tra i palchi blu oggetto di tante polemiche - sfilano i reparti delle Forze armate e delle Forze dell'ordine, ma senza mezzi, senza cavalli e senza l'accompagnamento delle scie delle Frecce tricolori. È una parata low cost quella del 2013. Eppure, nonostante l'ulteriore taglio di 400 mila euro alle spese (già molto ridotte nel 2012), le polemiche non sono mancate. Polemiche che i protagonisti della sfilata preferiscono lasciarsi alle spalle: domenica è un giorno di festa.
I vertici militari in piazza Venezia all'arrivo del capo dello Stato I vertici militari in piazza Venezia all'arrivo del capo dello Stato
ONORI AL MILITE IGNOTO - La cerimonia è cominciata alle 9.15 in piazza Venezia dove il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano - accompagnato dal presidente del Consiglio Enrico Letta, da quello della Camera Laura Boldrini e dal presidente del Senato Piero Grasso -, ha deposto una corona d'alloro ai piedi del sacello del Milite ignoto; due corazzieri la portano poi in cima alla scalinata. Poi la parata, dalle 10 alle 11.

Folla in attesa della parat (Jpeg)Folla in attesa della parat (Jpeg)
«ITALIA DETERMINATA A SUPERARE LA DIFFICILE CONTINGENZA» - Per l'occasione, Napolitano ha inviato un messaggio inviato al capo di Stato maggiore della Difesa, l'ammiraglio Luigi Binelli Mantelli. Il presidente ha ricordato «i militari italiani che in ogni tempo e luogo hanno perso la vita al servizio della Patria: ieri, nel lungo e travagliato percorso che ha reso l'Italia una nazione libera e democratica; oggi, in paesi attraversati da conflitti e devastazioni, in aiuto a popolazioni sofferenti». Ma queste missioni internazionali, ha sottolineato il capo dello Stato, «costituiscono un contributo essenziale alla causa della pace, del progresso sociale e della collaborazione fra i popoli». Per il capo dello Stato «la tradizionale parata militare ha consentito anche quest'anno di unire cittadini e istituzioni nella celebrazione della nascita della Repubblica» e l'Italia è un «Paese determinato a superare l'attuale difficile contingenza». Il ministro della Difesa, Mario Mauro, ha ringraziato le Forze armate: «È anche grazie a voi se l'Italia è un Paese affidabile, che onora gli impegni presi con la comunità internazionale». Parata low cost Parata low cost    Parata low cost    Parata low cost    Parata low cost    Parata low cost
APPLAUSI A LETTA - «Vai avanti sei il nostro presidente. Crediamo in te, sei il nostro presidente». Così il presidente del Consiglio, Enrico Letta, è stato accolto dalla folla in via dei Fori Imperiali. Dopo la cerimonia all'altare della Patria con il capo dello Stato, il premier si è diretto a piedi verso la tribuna autorità.
Il premier applaudito in via dei Fori Imperiali
Jpeg Fotoservizi


ESCLUSI I SISTEMI D'ARMA - La parata è stata divisa in tre settori. Non hanno sfilato, al contrario degli anni scorsi, i sistemi d'arma (carri armati e blindati con mitragliatrici e cannoni) e i cavalli, né ci sono stati i tradizionali sorvoli delle Frecce tricolori. È stata una festa senza volo sul Vittoriano, come ha imposto la spending review, ma per il resto la parata militare ai Fori Imperiali - costo complessivo, un milione e mezzo di euro - si è svolta regolarmente con una sfilata di 3.300 tra militari e civili.

La parata sfila davanti al Colosseo (Jpeg)La parata sfila davanti al Colosseo (Jpeg)
GIARDINI APERTI - Nel pomeriggio (dalle 15 alle 19) Giardini del Quirinale aperti al pubblico, con i complessi bandistici della Guardia di Finanza, dell'Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, dell'Aeronautica militare, della Marina militare e dell'Esercito italiano eseguiranno brani da concerto originale per banda, arrangiamenti di brani dal repertorio classico e colonne sonore CHIUSURE LUNEDI' - Dopo le chiusure di domenica mattina nelle ore della parata, anche lunedì un tratto di via dei Fori Imperiali sarà inaccessibile per consentire di smontare i palchi delle autorità e le strutture. Per questo è prevista la deviazione di nove linee bus, misura che comunque sarà in parte concomitante con lo sciopero.

La folla in vi dei Fori Imperiali vista dall'alto (Jpeg)La folla in vi dei Fori Imperiali vista dall'alto (Jpeg)
IL GOVERNO: SPESE TAGLIATE - Nei giorni precedenti al 2 giugno, in una lettera inviata ai ministri, Palazzo Chigi ha annunciato che la spesa sarebbe stata «comunque contenuta», ancor più di quanto avvenuto nel 2012: un invito a tagliare per le feste delle singole Forze armate, dei Corpi militari e dei Corpi non armati dello Stato. Quanto alla cancellazione dell'esibizione delle Frecce Tricolori, Ignazio La Russa, presidente di Fratelli d'Italia, ha criticato duramente l'abolizione del tradizionale volo della pattuglia acrobatica dell'Aeronautica durante la parata: «Che non volino le Frecce tricolori mi sembra un'offesa all'intelligenza e alla volontà degli italiani - ha sostenuto l'ex ministro della Difesa -. Quel volo non ha praticamente alcun costo aggiuntivo: i piloti dovrebbero comunque addestrarsi e farlo quel giorno o il giorno dopo non cambia nulla».
Un altro momento della parata (Jpeg)Un altro momento della parata (Jpeg)
PETIZIONE IN RETE - Al contrario, il deputato Claudio Fava (Sel) ha ribadito la richiesta - fatta con un'interpellanza urgente al governo - di fermare del tutto la parata, almeno a partire dal 2014, come era avvenuto durante il settennato di Oscar Luigi Scalfaro. Mercoledì 29 maggio ad alcune contestazioni sul valore della sfilata del 2 giugno, il Capo dello Stato aveva risposto : «La parata non è una prova muscolare», e aveva sottolineato che «la rivista militare del 2 giugno è un giusto segno di attenzione che l'Italia rende ai quei tanti uomini e donne che ogni giorno servono il Paese per garantire la nostra sicurezza, lo rappresentano con onore nelle missioni internazionali di pace e intervengono, in ogni emergenza, per il soccorso alle popolazioni».




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