APPLAUSI A LETTA - «Vai avanti
sei il nostro presidente. Crediamo in te, sei il nostro presidente».
Così il presidente del Consiglio, Enrico Letta, è stato accolto dalla
folla in via dei Fori Imperiali. Dopo la cerimonia all'altare della
Patria con il capo dello Stato, il premier si è diretto a piedi verso la
tribuna autorità.
Notare il patetico servilismo dei giornalisti italiani. Oltre alla folla con fiori e bambini in braccio (in perfetto stile fascista) adulante il premier nepotizzato ("Accolto dalla folla"... ma quando mai?), vorrei sottolineare la nota di ipocrita dimessione del "il premier si e' diretto a piedi verso la tribuna autorita'".
Che paesucolo...
Leggetevi il resto di questa gemma di idiozia, servilismo ottuso, e ipocrita adulazione interessata...
NB: il giocattolo ci e' costato quasi DUE MILIONI DI EURO
Festa della Repubblica
Via alla parata low cost senza Frecce tricolori
Napolitano: «Unità di cittadini e istituzioni, l'Itali determinata a
superare l'attuale difficile contingenza». Nel pomeriggio concerti nei
giardini del Quirinale aperti al pubblico
Giorgio Napolitano all'arrivo in piazza Venezia (Jpeg)
ROMA - Via alla grande parata.
Anzi, via alla piccola parata per a Festa del 67° anniversario dalla
fondazione della Repubblica. Il 2 giugno nella Capitale - tra i palchi
blu oggetto di tante polemiche - sfilano i reparti delle Forze armate e
delle Forze dell'ordine, ma senza mezzi, senza cavalli e senza
l'accompagnamento delle scie delle Frecce tricolori. È una parata
low cost
quella del 2013. Eppure, nonostante l'ulteriore taglio di 400 mila euro
alle spese (già molto ridotte nel 2012), le polemiche non sono mancate.
Polemiche che i protagonisti della sfilata preferiscono lasciarsi alle
spalle: domenica è un giorno di festa.
I vertici militari in piazza Venezia all'arrivo del capo dello Stato
ONORI AL MILITE IGNOTO - La
cerimonia è cominciata alle 9.15 in piazza Venezia dove il presidente
della Repubblica, Giorgio Napolitano - accompagnato dal presidente del
Consiglio Enrico Letta, da quello della Camera Laura Boldrini e dal
presidente del Senato Piero Grasso -, ha deposto una corona d'alloro ai
piedi del sacello del Milite ignoto; due corazzieri la portano poi in
cima alla scalinata. Poi la parata, dalle 10 alle 11.
Folla in attesa della parat (Jpeg)
«ITALIA DETERMINATA A SUPERARE LA DIFFICILE CONTINGENZA» - Per
l'occasione, Napolitano ha inviato un messaggio inviato al capo di Stato
maggiore della Difesa, l'ammiraglio Luigi Binelli Mantelli. Il
presidente ha ricordato «i militari italiani che in ogni tempo e luogo
hanno perso la vita al servizio della Patria: ieri, nel lungo e
travagliato percorso che ha reso l'Italia una nazione libera e
democratica; oggi, in paesi attraversati da conflitti e devastazioni, in
aiuto a popolazioni sofferenti». Ma queste missioni internazionali, ha
sottolineato il capo dello Stato, «costituiscono un contributo
essenziale alla causa della pace, del progresso sociale e della
collaborazione fra i popoli». Per il capo dello Stato «la tradizionale
parata militare ha consentito anche quest'anno di unire cittadini e
istituzioni nella celebrazione della nascita della Repubblica» e
l'Italia è un «Paese determinato a superare l'attuale difficile
contingenza». Il ministro della Difesa, Mario Mauro, ha ringraziato le
Forze armate: «È anche grazie a voi se l'Italia è un Paese affidabile,
che onora gli impegni presi con la comunità internazionale».
Parata low cost
APPLAUSI A LETTA - «Vai avanti
sei il nostro presidente. Crediamo in te, sei il nostro presidente».
Così il presidente del Consiglio, Enrico Letta, è stato accolto dalla
folla in via dei Fori Imperiali. Dopo la cerimonia all'altare della
Patria con il capo dello Stato, il premier si è diretto a piedi verso la
tribuna autorità.
Il premier applaudito in via dei Fori Imperiali
Jpeg Fotoservizi
ESCLUSI I SISTEMI D'ARMA - La
parata è stata divisa in tre settori.
Non hanno sfilato, al contrario
degli anni scorsi, i sistemi d'arma (carri armati e blindati con
mitragliatrici e cannoni) e i cavalli, né ci sono stati i tradizionali
sorvoli delle Frecce tricolori. È stata una festa senza volo sul
Vittoriano, come ha imposto la spending review, ma per il resto la
parata militare ai Fori Imperiali - costo complessivo, un milione e
mezzo di euro - si è svolta regolarmente con una sfilata di 3.300 tra
militari e civili.
La parata sfila davanti al Colosseo (Jpeg)
GIARDINI APERTI - Nel pomeriggio (dalle 15 alle 19)
Giardini del
Quirinale aperti al pubblico, con i complessi bandistici della Guardia
di Finanza, dell'Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato,
dell'Aeronautica militare, della Marina militare e dell'Esercito
italiano eseguiranno brani da concerto originale per banda,
arrangiamenti di brani dal repertorio classico e colonne sonore
CHIUSURE LUNEDI' - Dopo le
chiusure di domenica mattina nelle ore della parata, anche lunedì un
tratto di via dei Fori Imperiali sarà inaccessibile per consentire di
smontare i palchi delle autorità e le strutture. Per questo è prevista
la deviazione di nove linee bus, misura che comunque sarà in parte
concomitante con lo sciopero.
La folla in vi dei Fori Imperiali vista dall'alto (Jpeg)
IL GOVERNO: SPESE TAGLIATE - Nei giorni precedenti al 2 giugno,
in una lettera inviata ai ministri,
Palazzo Chigi ha annunciato che la
spesa sarebbe stata «comunque contenuta», ancor più di quanto avvenuto
nel 2012: un invito a tagliare per le feste delle singole Forze armate,
dei Corpi militari e dei Corpi non armati dello Stato. Quanto alla
cancellazione dell'esibizione delle Frecce Tricolori, Ignazio La Russa,
presidente di Fratelli d'Italia, ha criticato duramente l'abolizione del
tradizionale volo della pattuglia acrobatica dell'Aeronautica durante
la parata: «Che non volino le Frecce tricolori mi sembra un'offesa
all'intelligenza e alla volontà degli italiani - ha sostenuto l'ex
ministro della Difesa -. Quel volo non ha praticamente alcun costo
aggiuntivo: i piloti dovrebbero comunque addestrarsi e farlo quel giorno
o il giorno dopo non cambia nulla».
Un altro momento della parata (Jpeg)
PETIZIONE IN RETE - Al contrario, il deputato Claudio Fava (Sel)
ha ribadito la richiesta - fatta con un'interpellanza urgente al governo
- di fermare del tutto la parata, almeno a partire dal 2014, come era
avvenuto durante il settennato di Oscar Luigi Scalfaro. Mercoledì 29
maggio ad alcune contestazioni sul valore della sfilata del 2 giugno,
il Capo dello Stato aveva risposto : «La parata non è una prova muscolare»,
e aveva sottolineato che «la rivista militare del 2 giugno è un giusto
segno di attenzione che l'Italia rende ai quei
tanti uomini e donne che
ogni giorno servono il Paese per garantire la nostra sicurezza, lo
rappresentano con onore nelle missioni internazionali di pace e
intervengono, in ogni emergenza, per il soccorso alle popolazioni».
Redazione Roma online
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_giugno_2/parata-roma-festa2giugno-2221444729779.shtml
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