sabato 12 gennaio 2013

"Ma voi lo votereste uno cosi?" Giovanni Favia candidato per Ingroia, l’ex grillino attaccato per la scelta

"Ma voi lo votereste uno cosi?"
Giovanni Favia candidato per Ingroia, l’ex grillino attaccato per la scelta

da  http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2013/01/11/news/giovanni-favia-candidato-per-ingroia-l-ex-grillino-attaccato-per-la-scelta-1.6332409


Il consigliere regionale Giovanni Favia, eletto a Modena con le liste di Grillo e in seguito espulso dall’ex comico per dissensi politici, sarà in lista con Ingroia e il suo movimento “Rivoluzione Civile”. Ma subito sono partite le contestazioni da Bologna, dove un gruppo di militanti che sostiene Ingroia, attacca senza risparmio la nuova candidatura.
Ma Favia garantisce: «Se non entrerò in Parlamento mi dimetterò anche da consigliere regionale - scrive - Il mio mandato in Regione è ormai depotenziato dall'espulsione. Ho deciso di rimanere all'interno del gruppo con Andrea Defranceschi con cui c’è ancora un ottimo rapporto umano e politico, ma senza firmare gli atti in nome del movimento. Nel caso in cui non venissi eletto in Parlamento, portata a termine la mia attuale attività alla prossima relazione semestrale presenterà ai cittadini dell'Emilia-Romagna che mi hanno sostenuto e votato, le mie dimissioni irrevocabili, ridando al movimento la possibilità di avere due rappresentanti abilitati pienamente a rappresentarlo».
Ma i sostenitori della prima ora di Ingroia non accettano la “new entry” di Favia e lo attaccano pubblicamente , con una nota sul profilo Facebook di 'Rivoluzione Civile Bologna'. Parole durissime, anticipate da una foto che ritrae Favia con una telecamera mentre filma il cadavere di Maurizio Cevenini il giorno del suo suicidio in Regione a Bologna, un'immagine già all'epoca, era marzo scorso, gli costò pesanti polemiche. «Ma voi lo votereste uno così? - è scritto - Ci sono giunte molte comunicazioni soprattutto da attivisti del nostro movimento di disapprovazione a questa eventuale candidatura. Dato che la forza e la testimonianza di chi ci sta seguendo ci sembra importante e non ci sembra assolutamente il caso di perdere il supporto di queste numerose e valide persone, chiediamo che Ingroia dichiari pubblicamente che Giovanni Favia non sarà nella sua lista elettorale».
Una vanità tra militanti locali che si sentono scavalcati dalla notorietà di Favia e già pregistavano i primi posti in lista nel movimento emergente? In una lettera aperta alcuni sostenitori di Rivoluzione Civile ricordano le scelte dell'assemblea bolognese del 7 gennaio: «Sono
emerse due proposte votate a larga maggioranza. Ovvero i candidati della circoscrizione Emilia-Romagna e in particolare i capilista siano votati dall'assemblea regionale di Rivoluzione Civile e poi tutti i candidati, al momento dell'accettazione della candidatura, si impegnino a garantire una relazione stabile con l'assemblea regionale e il territorio, e a versare parte del loro emolumento a garanti nominati dall'assemblea regionale». Su quest’ultimo punto Favia ha replicato a distanza dicendo di averlo già fatto al momento della sua elezione con i “grillini” e di voler continuare sulla stessa strada. È tutto? No perchè poi vengono avanzati i nomi dei candidati locali: Daniela Valdiserra e Laura Veronesi. «La proposta fatta da Ingrioa a Favia di candidarsi - dicono in buona sostanza i cinque militanti - non tiene conto delle nostre decisioni. Ed è una lesione del principio di alternanza di genere».
Insomma, che con un’assemblea convinto di avere già il passaporto in tasca per Montecitorio si trova di fronte alla scelta di Favia decisa dal leader del movimento ma rivendica lo stesso la supremazia dei candidati locali rispetto alle decisioni nazionali.

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