La trattativa Stato-Mafia e' stata gestita, per quanto riguarda lo Stato, da uscieri e bidelli, mentre le immacolate menti burocratiche ne erano totalmente all'oscuro.
Certo: come no.
Dal "Corriere della Sera"
http://www.corriere.it/politica/13_gennaio_09/pisanu-trattativa-stato-mafia_375d39ec-5a61-11e2-b3af-cb49399e516b.shtml
Pisanu: «Stato-mafia? Non fu una trattativa
ma una parziale intesa tra le parti»
Il presidente dell'antimafia rivela anche un aspetto inedito su Capci: «Forse tecnici esterni per uccidere Giovanni Falcone»
Il senatore Giuseppe Pisanu (Ansa)
«Sembra logico parlare, più che di una trattativa sul 41bis, di
una tacita e parziale intesa tra parti in conflitto. Lo dice Beppe
Pisanu a conclusione della inchiesta sulla trattativa e le stragi del
'92-93 da parte della commissione Antimafia. Nelle comunicazioni alla
Commissione Pisanu scrive: «Possiamo dire che ci fu almeno una
trattativa tra uomini dello Stato privi di un mandato politico e uomini
«Cosa nostra», divisi tra loro, e quindi privi anche loro di un mandato
univoco e sovrano». Pisanu ha inoltre sottolineato che «i vertici
istituzionali e politici del tempo, dal Presidente della Repubblica
Scalfaro ai presidenti del Consiglio Amato e Ciampi, hanno sempre
affermato di non aver mai neppure sentito parlare di trattativa. Penso
che non possiamo mettere in dubbio la loro parola e la loro fedeltà a
Costituzione e a Stato di diritto».
FALCONE - A Capaci fu necessaria una «speciale competenza tecnica
per realizzare un innesco che evitasse l'uscita laterale dell'onda
d'urto dell'esplosione e la concentrasse invece sotto la macchina di
Falcone. Mi chiedo: «Cosa nostra» ebbe consulenze tecnologiche
dall'esterno?».
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