mercoledì 9 gennaio 2013

La trattativa Stato-Mafia? Gestita da uscieri, bidelli, pensionati. Mai dai vertici...



La trattativa Stato-Mafia e' stata gestita, per quanto riguarda lo Stato, da uscieri  e bidelli, mentre le immacolate menti burocratiche ne erano totalmente all'oscuro.
Certo: come no.

Dal "Corriere della Sera"
http://www.corriere.it/politica/13_gennaio_09/pisanu-trattativa-stato-mafia_375d39ec-5a61-11e2-b3af-cb49399e516b.shtml


Pisanu: «Stato-mafia? Non fu una trattativa
ma una parziale intesa tra le parti»

Il presidente dell'antimafia rivela anche un aspetto inedito su Capci: «Forse tecnici esterni per uccidere Giovanni Falcone»

Il senatore Giuseppe Pisanu (Ansa)Il senatore Giuseppe Pisanu (Ansa)
«Sembra logico parlare, più che di una trattativa sul 41bis, di una tacita e parziale intesa tra parti in conflitto. Lo dice Beppe Pisanu a conclusione della inchiesta sulla trattativa e le stragi del '92-93 da parte della commissione Antimafia. Nelle comunicazioni alla Commissione Pisanu scrive: «Possiamo dire che ci fu almeno una trattativa tra uomini dello Stato privi di un mandato politico e uomini «Cosa nostra», divisi tra loro, e quindi privi anche loro di un mandato univoco e sovrano». Pisanu ha inoltre sottolineato che «i vertici istituzionali e politici del tempo, dal Presidente della Repubblica Scalfaro ai presidenti del Consiglio Amato e Ciampi, hanno sempre affermato di non aver mai neppure sentito parlare di trattativa. Penso che non possiamo mettere in dubbio la loro parola e la loro fedeltà a Costituzione e a Stato di diritto». FALCONE - A Capaci fu necessaria una «speciale competenza tecnica per realizzare un innesco che evitasse l'uscita laterale dell'onda d'urto dell'esplosione e la concentrasse invece sotto la macchina di Falcone. Mi chiedo: «Cosa nostra» ebbe consulenze tecnologiche dall'esterno?».

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